IDRALand, l’aperitivo degli artisti!

MERCOLEDì 17 GENNAIO

DALLE 18.30 APERITIVI IN DIALOGO CON LA DANZA!

DANCE INSIGHTS – VISIONI DALL’INTERNO

L’incontro e la collaborazione come componente nodale nella danza contemporanea.

Incontro con Manuela Bondavalli.

Ospiti: Fabritia D’Intino (Italia) e Inka Romani (Spagna).

Grazie anche al supporto di Residenza Graners de Creació, progetto International Routes, con il sostegno del Ajuntament de València.

 

Dalle 19.30 alle 21 LABORATORIO: l’incontro con l’altro che trasforma.

Gratuito ed aperto a tutti

Nella danza contemporanea, a partire dalla ricerca avviata già negli anni ‘60 a New York e portata avanti dalla postmodern dance, l’incontro tra danzatori, attori, e artisti in generale è sempre stato nodale ed ha portato alla scoperta e alla definizione di nuovi linguaggi se non addirittura di nuove pratiche di allenamento.

Perché l’incontro e la collaborazione sono una componente intrinseca e nodale nella danza contemporanea?

Nella danza contemporanea il vocabolario di movimento, la coreografia, il linguaggio di movimento utilizzato non è costituito da passi e movimenti già esistenti, ma viene originato appositamente per lo spettacolo che viene creato. Ogni volta di nuovo. Parecchie sono le modalità o le tecniche utilizzate, tutte però implicano una filosofia precisa di danza e un tipo specifico di danzatore.

Il danzatore contemporaneo oggi necessita di sviluppare una grande sensibilità verso gli altri danzatori che si trovano spesso ad improvvisare in studio per creare la coreografia, sensibilità ancor più necessaria quando la performance si basa sul l’improvvisazione in scena.
Tutto ciò comporta una capacità estremamente sviluppata di stare in risposta continua rispetto al movimento e alla presenza degli altri, la capacità di percepire e leggere il movimento degli altri, l’abilità di modificare istantaneamente le proprie proposte e le proprie intenzioni in scena mettendosi al servizio della danza nel suo complesso.
L’individuo è chiamato ad un ascolto continuo dell’altro e a un tipo di risposta che, non solo deve necessariamente sintonizzarsi con i partners, ma deve anche lasciare spazio all’altro e includere idee e prospettive spesso molto diverse.

A partire da queste considerazioni incontriamo Fabrizia e Inka che hanno deciso di dedicare una settimana al loro incontro. Incontro di due artiste con una formazione molto diversa ma accomunate dalla natura intrinseca della danza di oggi che spinge verso il continuo spostamento del confine, artistico e geografico.

Il laboratorio a seguire sarà un momento di esplorazione pratica della collaborazione nella danza finalizzata alla creazione di un lavoro in coppia.